Uno dei motivi validi e positivi per chi acquista un condizionatore Carrier al di là dell’aspetto estetico e del design che ha una sua importanza oltre al funzionamento, che è legato al fatto che può essere per esempio comodo appoggiarsi al centro assistenza condizionatore Carrier.
Non è una cosa banale e che si può sottovalutare specialmente perché in questi casi è molto importante poter contare su professionisti che sono utili in caso di necessità per quanto riguarda riparazioni straordinarie o per la manutenzione ordinaria periodica così come saranno importanti anche quando si tratterà di installare e sostituire quello vecchio nonché smaltirlo e sistema riferendo ovviamente all’impianto di aria condizionata.
Una cosa molto importante da ricordare per quanto riguarda l’impianto di climatizzazione che a differenza di quello del riscaldamento non ha molti obblighi da rispettare mentre la caldaia va conseguentemente monitorata partendo dal suo funzionamento fino alla sua possibile pulizia.
quindi possiamo dire che un condizionatore Carrier così come tutti gli altri deve avere un’installazione professionale da un tecnico che ha un patentino specifico perché solo così si può operare nell’ambito dove viene coinvolto il gas refrigerante perché la legge ha deciso in maniera molto specifica che l’installazione debba avvenire solo da un professionista autorizzato.
Tutto questo è dimostrato dal fatto che nel momento in cui andiamo ad acquistare un condizionatore in un centro commerciale Il rivenditore per venderlo ci chiederà direttamente garanzie su quale sarà l’azienda la quale ci affideremo per quanto riguarda l’installazione in quanto lo stato appunto ci tiene che è il passaggio in questione venga fatto in maniera corretta e pragmatica.
Tutto questo ha un senso perché semplicemente nel momento in cui succede che il gas refrigerante contenuto dentro il condizionatore subisce perdite ci sono problemi a livello di inquinamento e di Ecologia
Ma tutto questo va a discapito della collettività: ed ecco perché si cerca di eliminare la possibilità anche solo teorica che tutto ciò succeda, visto che il condizionatore è costruito proprio con lo scopo di far rimanere il gas refrigerante al suo interno
L’importanza della manutenzione ordinaria del condizionatore
Di sicuro Uno dei motivi per i quali viene chiamato più spesso le aziende che fornisce i servizi di assistenza per la climatizzazione è legato al fatto che il dispositivo dI climatizzazione ha bisogno di essere pulito in maniera approfondita sia per quanto riguarda le unità interne che il motore esterno, tenendo presente che alcune persone spesso provano a fare tutto da sole.
Però non bisogna pensare che una pulizia che per forza di cose sarebbe approssimativa può essere confusa con una vera e propria sanificazione che può essere fatta solo da un tecnico che lavora al centro assistenza.
La pulizia del condizionatore Infatti è una di quelle cose che non si può sottovalutare soprattutto quando parliamo dell’Unità esterna che, visto che viene messa fuori da casa risulterà poco protetta durante l’inverno
Quindi accumulerà molto probabilmente e inevitabilmente detriti e polvere,foglie e tante altre cose che poi inibiranno il funzionamento,quando avverrà l’accensione durante l’estate.
Non vuol dire però che non verranno pulite le unità interne. Ma sono cose che il tecnico ci spiegherà bene.
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Il condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare o innalzare la temperatura dell’ambiente in cui si trova. Per ottenere questo risultato, sviluppa calore sensibile (positivo o negativo) che viene scambiato con un fluido, il quale messo a sua volta in circolazione cede tale calore ad un ambiente.
Funzionamento e dettagli costruttivi
Schema di una pompa di calore 1. Condensatore (lato caldo) 2. Valvola di espansione 3. Evaporatore (lato freddo) 4. Compressore
Il funzionamento di un condizionatore d’aria si basa sull’utilizzo di un ciclo termodinamico che viene svolto su un fluido refrigerante. Il condizionatore è in genere costituito dai seguenti elementi essenziali:
- compressore: ha lo scopo di comprimere il fluido refrigerante, cioè aumentarne la pressione; nel compressore il fluido refrigerante si trova allo stato gassoso; in accordo con le equazioni di stato dei gas (nel caso più semplice l’equazione di stato dei gas perfetti) aumentando la pressione di un gas aumenta anche la sua temperatura, per cui il gas all’uscita dal compressore ha una temperatura e una pressione maggiore rispetto all’entrata; inoltre, il compressore è lubrificato da un olio lubrificante caratterizzato da una formulazione chimica che gli consente di dissolversi nel fluido refrigerante e quindi circolare nel circuito frigorifero;
- condensatore: ha lo scopo di favorire la condensazione del gas, cioè portarlo allo stato liquido sfruttando l’aumento di pressione impartito al gas dal compressore. Essendo tale passaggio esotermico, il gas cede calore, e tale calore viene disperso nell’ambiente tramite una superficie di scambio attraversata da una corrente d’aria;
- organo di laminazione: corrisponde ad una strozzatura della condotta; durante il passaggio in tale strozzatura, il liquido viene sottoposto a perdite di carico localizzate, per cui diminuisce la sua pressione e di conseguenza la sua temperatura; la strozzatura in questione può inoltre essere fissa (tubo capillare) oppure variabile (ad esempio, valvola di laminazione termostatica oppure elettronica). La strozzatura variabile consente una regolazione del flusso del fluido refrigerante, sfruttata per la regolazione del surriscaldamento del vapore di refrigerante in uscita dall’evaporatore;
- evaporatore: ha lo scopo di favorire la vaporizzazione del fluido refrigerante allo stato liquido, un processo endotermico, assorbendo quindi calore dall’esterno mediante una superficie di scambio attraversata da una corrente d’aria. Deve essere evitato il congelamento della superficie di scambio, al fine di consentire l’assorbimento del calore dell’ambiente e il conseguente cambiamento di stato del fluido refrigerante da liquido a vapore surriscaldato, e la ventilazione dell’ambiente.
I fluidi refrigeranti più utilizzati nei condizionatori d’aria sono (o sono stati):
- R12: condizionatori industriali (ormai fuori legge);
- R22: condizionatori civili e terziario (ormai fuori legge);
- R407c: condizionatori civili e terziario;
- R410a: condizionatori civili e terziario.
- R32: condizionatori civili e terziario.
Vi sono poi una serie di componenti ed accessori che servono a completare e gestire il funzionamento del sistema, come ad esempio valvole a solenoide a una o più vie o valvole di servizio, pressostati, ventilatori, telecomandi, termistori, schede elettroniche. Negli impieghi civili è comune la configurazione che presenta due unità separate:
- un’unità esterna, ospitante il compressore del condizionatore e solitamente caratterizzata dalla ventola radiale;
- un’unità interna (lo split), che provvede a mettere in circolo l’aria (condizionata o meno), distribuendola nei locali attraverso un’apposita feritoia. (Wikipedia)