Assistenza condizionatore Vaillant

A volte è necessario avere a che fare con un centro assistenza condizionatore Vaillant soprattutto se abbiamo questo dispositivo in casa perché va gestito in maniera pragmatica e professionale per non avere problemi molto più seri.

 Ci riferiamo soprattutto alla pulizia perché comunque non è obbligatoria così come la caldaia richiedere una manutenzione straordinaria al centro di assistenza ma comunque è una buona idea ed è  una cosa auspicabile perché fare una pulizia da soli non essendo professionisti del settore non è così facile perché non avremmo né gli strumenti nelle capacità e nemmeno nei prodotti per fare una sanificazione che era presente una cosa molto diversa rispetto a una classica pulizia del climatizzatore, visto che comunque in queste fasi invece si andranno a eliminare tutti gli agenti patogeni che a volte si possono essere inseriti nei filtri oppure in altri elementi sia dell’Unità esterna, ma anche delle unità interne che come sappiamo vengono chiamate anche scritte.

 Come possiamo vedere quindi una pulizia professionale è nettamente diversa rispetto a una fatta in casa in maniera più approssimativa. Ricordiamo anche che nel momento in cui utilizziamo il climatizzatore per riscattare l’ambiente d’inverno il problema raddoppia perché fino a pochi anni fa veniva usato solo d’estate per rinfrescare.

 Ma ora le cose sono cambiate perché si usa pure la pompa di calore che è molto utile per stare bene anche nei mesi più freddi.

 Ecco perché sarà necessario accendere l’aria condizionata ma è sempre tranquilli che abbiamo fatto quello che bisognava cioè contattare i tecnici che lavorano nel centro assistenza che possono gestire la pulizia ed equità esterna all’abitazione che poi riceverà più sporco per il fatto di essere esposta alle varie intemperie senza esseri protetti dalle mura dell’edificio.

 Ovviamente i tecnici riescono a lavorare su qualunque dispositivo e cioè anche quello che non ha un’unità esterna oppure che non è canalizzato qual è in questo caso parliamo di un centro di assistenza a marchio che si occupa di dispositivi Vaillant

 Quindi in queste cose i tecnici saranno specializzati soprattutto sui climatizzatori di questa grande azienda nel settore

 Come gestire un condizionatore moderno

 Diciamo subito che  un condizionatore moderno è molto diverso rispetto al passato che era legato a dispositivi che funzionano in maniera semplice cioè in modalità on e off, mentre ora parliamo di condizionatori assolutamente differenti perché lavorano con quella che si chiama tecnologie inverter e cioè significa nello specifico si accende poi si mettono in stand by da soli per poter risparmiare molte energie in modo da non pagare bollette troppe esagerate soprattutto in un periodo storico dove il caro energia è diventato un grosso problema per tutti.

Però è anche vero che per far funzionare in maniera decente ed efficiente in un condizionatore bisogna anche essere in grado di saperlo fare per esempio mantenendo pulito in ogni sua componente e soprattutto dell’Unità esterna, motore della macchina, e cioè principale responsabile del raffrescamento dell’abitazione.

 Ricordiamo anche che i climatizzatori moderni sono utilizzati anche come deumidificatori per ripulire l’aria che si respira dentro quell’abitazione soprattutto nelle giornate più afose dei lunghi mesi estivi.


Link Utili:

Il condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare o innalzare la temperatura dell’ambiente in cui si trova. Per ottenere questo risultato, sviluppa calore sensibile (positivo o negativo) che viene scambiato con un fluido, il quale messo a sua volta in circolazione cede tale calore ad un ambiente.

Funzionamento e dettagli costruttivi

  Schema di una pompa di calore 1. Condensatore (lato caldo) 2. Valvola di espansione 3. Evaporatore (lato freddo) 4. Compressore

Il funzionamento di un condizionatore d’aria si basa sull’utilizzo di un ciclo termodinamico che viene svolto su un fluido refrigerante. Il condizionatore è in genere costituito dai seguenti elementi essenziali:

  • compressore: ha lo scopo di comprimere il fluido refrigerante, cioè aumentarne la pressione; nel compressore il fluido refrigerante si trova allo stato gassoso; in accordo con le equazioni di stato dei gas (nel caso più semplice l’equazione di stato dei gas perfetti) aumentando la pressione di un gas aumenta anche la sua temperatura, per cui il gas all’uscita dal compressore ha una temperatura e una pressione maggiore rispetto all’entrata; inoltre, il compressore è lubrificato da un olio lubrificante caratterizzato da una formulazione chimica che gli consente di dissolversi nel fluido refrigerante e quindi circolare nel circuito frigorifero;
  • condensatore: ha lo scopo di favorire la condensazione del gas, cioè portarlo allo stato liquido sfruttando l’aumento di pressione impartito al gas dal compressore. Essendo tale passaggio esotermico, il gas cede calore, e tale calore viene disperso nell’ambiente tramite una superficie di scambio attraversata da una corrente d’aria;
  • organo di laminazione: corrisponde ad una strozzatura della condotta; durante il passaggio in tale strozzatura, il liquido viene sottoposto a perdite di carico localizzate, per cui diminuisce la sua pressione e di conseguenza la sua temperatura; la strozzatura in questione può inoltre essere fissa (tubo capillare) oppure variabile (ad esempio, valvola di laminazione termostatica oppure elettronica). La strozzatura variabile consente una regolazione del flusso del fluido refrigerante, sfruttata per la regolazione del surriscaldamento del vapore di refrigerante in uscita dall’evaporatore;
  • evaporatore: ha lo scopo di favorire la vaporizzazione del fluido refrigerante allo stato liquido, un processo endotermico, assorbendo quindi calore dall’esterno mediante una superficie di scambio attraversata da una corrente d’aria. Deve essere evitato il congelamento della superficie di scambio, al fine di consentire l’assorbimento del calore dell’ambiente e il conseguente cambiamento di stato del fluido refrigerante da liquido a vapore surriscaldato, e la ventilazione dell’ambiente.

I fluidi refrigeranti più utilizzati nei condizionatori d’aria sono (o sono stati):

  • R12: condizionatori industriali (ormai fuori legge);
  • R22: condizionatori civili e terziario (ormai fuori legge);
  • R407c: condizionatori civili e terziario;
  • R410a: condizionatori civili e terziario.
  • R32: condizionatori civili e terziario.

Vi sono poi una serie di componenti ed accessori che servono a completare e gestire il funzionamento del sistema, come ad esempio valvole a solenoide a una o più vie o valvole di servizio, pressostativentilatori, telecomandi, termistorischede elettroniche. Negli impieghi civili è comune la configurazione che presenta due unità separate:

  • un’unità esterna, ospitante il compressore del condizionatore e solitamente caratterizzata dalla ventola radiale;
  • un’unità interna (lo split), che provvede a mettere in circolo l’aria (condizionata o meno), distribuendola nei locali attraverso un’apposita feritoia. (Wikipedia)