Certo non sarebbe ora il momento giusto di preoccuparsi di cambiare condizionatore perché bisognerebbe arrivare già pronti a questi mesi estivi che comunque sono sempre più umidi e più afosi e più pesanti da gestire senza avere in casa un qualsiasi altro tipo di edificio non solo un condizionatore, ma anche un condizionatore performante da tutti i punti di vista anche dal punto di vista dell’efficienza energetica.
Teniamo infatti presente che quando una persona cambia o prende in considerazione la possibilità di cambiare un condizionatore giustamente deve farsi due calcoli e non è che lo può fare a cuor leggero,e soprattutto deve sapere come scegliere cosa non sempre semplice
Ma a parte sapere quale condizionatore acquistare è comunque le possibilità non mancano e a parte il fatto che sarebbe bene non arrivare ora che siamo già nei mesi estivi, ma sarebbe bene muoversi con anticipo, e poi c’è anche da capire quando è il momento giusto per sostituire un condizionatore
Infatti ci possono essere delle situazioni in cui un nostro condizionatore non è così vecchio, ma comunque ha i suoi anni e a un certo punto vediamo che non funziona più come prima e di continuo si guasta finché poi arriva ad avere un malfunzionamento molto grave che ci farebbe spendere troppi soldi Per ripararlo
Quindi rischieremmo di spendere di più di quello che ci potremmo permettere o comunque di quello che vale è tanto vale provare a sostituirlo con un altro anche di ottima qualità, di ottima fattura e di un’azienda affidabile e se pensiamo che costa troppo semplicemente possiamo prendere in considerazione la possibilità di comprarlo in tante comode rate accedendo a qualche finanziamento
E poi ci sono altri casi in cui invece è il condizionatore di improvviso si blocca e quindi abbiamo poco da pensarci,nel senso che se non lo sostituiamo e non ci facciamo aiutare magari da qualcuno rischiamo di rimanere al caldo giusto ora ci troviamo nel periodo peggiore da questo punto di vista
Possiamo farci aiutare da esperti quando decidiamo di cambiare il condizionatore
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte se siamo in alto mare perché abbiamo deciso di cambiare il condizionatore e ben sapendo che non possiamo farne a meno è chiaro che dobbiamo farci aiutare da esperti nel settore che già conosciamo, e che magari ci hanno seguito per esempio per quanto riguarda la manutenzione di quello vecchio e quindi conoscono anche casa nostra e conoscono le nostre esigenze
Però prima di arrivare a parlare con loro intanto sarebbe bene chiarire le idee per quanto riguarda il budget che dobbiamo stanziare così da non perdere tempo valutando dei condizionatori che possono avere un prezzo troppo alto, visto che poi ci dobbiamo aggiungere anche il costo dell’installazione che in certi casi può essere alto
E a proposito magari se abbiamo un installatore di riferimento molto meglio così intanto gli diciamo quale modello vogliamo comprare e vediamo che ne pensi e soprattutto ci dice quanto andiamo a spendere per l’installazione.
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Il condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare o innalzare la temperatura dell’ambiente in cui si trova. Per ottenere questo risultato, sviluppa calore sensibile (positivo o negativo) che viene scambiato con un fluido, il quale messo a sua volta in circolazione cede tale calore ad un ambiente.
Funzionamento e dettagli costruttivi
Schema di una pompa di calore 1. Condensatore (lato caldo) 2. Valvola di espansione 3. Evaporatore (lato freddo) 4. Compressore
Il funzionamento di un condizionatore d’aria si basa sull’utilizzo di un ciclo termodinamico che viene svolto su un fluido refrigerante. Il condizionatore è in genere costituito dai seguenti elementi essenziali:
- compressore: ha lo scopo di comprimere il fluido refrigerante, cioè aumentarne la pressione; nel compressore il fluido refrigerante si trova allo stato gassoso; in accordo con le equazioni di stato dei gas (nel caso più semplice l’equazione di stato dei gas perfetti) aumentando la pressione di un gas aumenta anche la sua temperatura, per cui il gas all’uscita dal compressore ha una temperatura e una pressione maggiore rispetto all’entrata; inoltre, il compressore è lubrificato da un olio lubrificante caratterizzato da una formulazione chimica che gli consente di dissolversi nel fluido refrigerante e quindi circolare nel circuito frigorifero;
- condensatore: ha lo scopo di favorire la condensazione del gas, cioè portarlo allo stato liquido sfruttando l’aumento di pressione impartito al gas dal compressore. Essendo tale passaggio esotermico, il gas cede calore, e tale calore viene disperso nell’ambiente tramite una superficie di scambio attraversata da una corrente d’aria;
- organo di laminazione: corrisponde ad una strozzatura della condotta; durante il passaggio in tale strozzatura, il liquido viene sottoposto a perdite di carico localizzate, per cui diminuisce la sua pressione e di conseguenza la sua temperatura; la strozzatura in questione può inoltre essere fissa (tubo capillare) oppure variabile (ad esempio, valvola di laminazione termostatica oppure elettronica). La strozzatura variabile consente una regolazione del flusso del fluido refrigerante, sfruttata per la regolazione del surriscaldamento del vapore di refrigerante in uscita dall’evaporatore;
- evaporatore: ha lo scopo di favorire la vaporizzazione del fluido refrigerante allo stato liquido, un processo endotermico, assorbendo quindi calore dall’esterno mediante una superficie di scambio attraversata da una corrente d’aria. Deve essere evitato il congelamento della superficie di scambio, al fine di consentire l’assorbimento del calore dell’ambiente e il conseguente cambiamento di stato del fluido refrigerante da liquido a vapore surriscaldato, e la ventilazione dell’ambiente.
I fluidi refrigeranti più utilizzati nei condizionatori d’aria sono (o sono stati):
- R12: condizionatori industriali (ormai fuori legge);
- R22: condizionatori civili e terziario (ormai fuori legge);
- R407c: condizionatori civili e terziario;
- R410a: condizionatori civili e terziario.
- R32: condizionatori civili e terziario.
Vi sono poi una serie di componenti ed accessori che servono a completare e gestire il funzionamento del sistema, come ad esempio valvole a solenoide a una o più vie o valvole di servizio, pressostati, ventilatori, telecomandi, termistori, schede elettroniche. Negli impieghi civili è comune la configurazione che presenta due unità separate:
- un’unità esterna, ospitante il compressore del condizionatore e solitamente caratterizzata dalla ventola radiale;
- un’unità interna (lo split), che provvede a mettere in circolo l’aria (condizionata o meno), distribuendola nei locali attraverso un’apposita feritoia. (Wikipedia)